enella promessa elettorale, forse più importante, di fare il primo ministro nominato d’Italia Giorgia Meloni redento, almeno per ora: “niente di matto” da fare. Meloni ha assicurato al capo di stato ucraino Volodymyr Zelenskyy che l’Italia proseguirà la politica del Primo Ministro Mario Draghi sotto la sua guida: continuare a sostenere Kiev con denaro e armi, continuare a imporre sanzioni a Mosca, continuare a collaborare con l’UE e la NATO nel Guerra in Ucraina. Meloni ha inviato un segnale alla nazione e ai partner internazionali che avrebbe presentato un elenco di gabinetto di “figure di spicco” in modo che il nuovo governo potesse creare “bella figura” in patria e all’estero.
Questo di per sé è un compito enorme, per il quale il politico 45enne ha bisogno di tutte le sue capacità politiche. il tuo compagno di coalizione Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, l’animale alfa politico, è stato colto di sorpresa dagli elettori: insieme, i due partiti “storici” maschili hanno ricevuto meno dei due terzi dei voti che la donna più potente del Paese avrebbe presto ottenuto con sé. il “nuovo partito”, fondato solo dieci anni fa. Se Meloni non riesce a vincere in casa contro Salvini e Berlusconi che afferma di avere una propria comprensione della questione della guerra decisiva, presto arriverà il suo percorso dalla periferia al centro, da sporco angolo di destra a centro politico. un finale.
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