Gli anni ’60 d’oro per le auto italiane

A cura di: Giorgos Pallikaris

Gli italiani hanno gusto e non è un segreto. Le auto italiane erano, sono e saranno probabilmente una delle più belle set di quattro ruote, ha un design speciale ma anche un carattere di guida unico. Ferrari, Fiat, Lamborghini, Alfa Romeo sono solo alcuni dei marchi che negli anni ’60 ci hanno regalato alcune delle più belle auto sportive che ancora non c’è concorrenza.

Alfa Romeo 33 Stradale del 1969:33 Stradale è stata la prima supercar dell’Alfa e l’ispirazione dietro la sua successiva supercar, la 8C Competizione. Sono state costruite solo 18 unità e ciascuna ha un motore V8 da 2,0 litri al centro della carrozzeria. 230 CV, cambio manuale a sei marce e 0-100 in meno di 6 secondi per uno dei set più belli.



Ferrari 250 GTO del 1962: Il migliore – il più bello – il più costoso. Le 250 GTO non furono mai progettate per la produzione di massa, quindi ne furono costruite solo 36. Nel 1962 qualcuno doveva pagare 18.000 dollari per comprarlo, e questo solo se lo stesso Enzo Ferrari pensava che ne valesse la pena. La 250 GTO ha un motore V12 da 3,0 litri che produce quasi 300 cavalli.



Alfa Romeo 1750 GT Veloce del 1967: Curve del corpo, bellezza e carattere individuale. Con un motore a quattro cilindri aspirato da 1,8 litri che produce solo 120 cavalli, ma ha un peso ridotto, è un “fuoco”. Trazione posteriore e tanto divertimento da guidare, è passata alla storia.



Fiat 124 Spider del 1966: Nel 1966 fu rilasciato uno dei modelli più riconoscibili della storia. Come altre roadster dell’epoca, aveva un motore da 1.400 cavalli e 89 cavalli, ma il suo peso ridotto permetteva alla parte posteriore di scivolare bene.



1968 De Tomasa Mangusta: De Tomasa è un produttore italiano di supercar e la Mangusta è il predecessore della calda Pantera. Il motore Ford V8 da 306 cavalli era tenuto dietro la testa del guidatore, mentre il pacchetto era dotato di freni a disco, sospensioni indipendenti, aria condizionata e alzacristalli elettrici, rivoluzionari per l’epoca.

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Lamborghini Miura S: Con un motore V12 da 3,9 litri. ha prodotto 365 cavalli ed è passato da 0-100 in 6,3 secondi, a quel punto ha perso un bel po’ della sua reputazione quando la Ferrari ha preso il sopravvento. Ma nel complesso molto buono in ogni modo, sia in termini di aspetto che di guida.



Lancia Fulvia Coupé del 1967: Prima che Lancia creasse la splendida Delta Integrale, la Fulvia Coupé era l’orgoglio dell’azienda. Sotto il cofano c’è un motore V4 da 1,2 litri che produce meno di 90 cavalli e tutta la potenza viene inviata alle ruote anteriori.


Ludovico Schiavone

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