La delegazione della nazionale maschile di pallanuoto dei campioni del mondo di bronzo ha ricevuto un caloroso benvenuto, degno del suo nuovo importante riconoscimento, all’arrivo all’aeroporto “Eleftherios Venizelos” di Atene, ieri pomeriggio.
Con le medaglie al petto, l’allenatore federale Voliotis Thodoris Vlachos, che ancora una volta ci ha reso orgogliosi vincendo medaglie ai 19 Mondiali di Budapest -solo 11 mesi dopo l’argento olimpico di Tokyo-, si sono divinizzati, perché hanno ricevuto con applausi, slogan e ghirlande, dei tifosi, dei loro parenti e amici e ovviamente dei rappresentanti dello Stato e della Federazione di Nuoto.
Gli atleti partecipano alle missioni: Manos Zerdevas, Panagiotis Tzortzatos (portiere), Stelios Argyropoulos – Kanakakis, George Dervisis, Yiannis Foundoulis, Dinos Genidounias, Kostas Gouvis, Kostas Kakaris, Stathis Kalogeropoulos, Dimitris Nikolaidis, Alexandros Papanastasioko, Dimitrios.
Vlachos: “Ci rispettano, ma…”
Poco dopo il suo arrivo in Grecia, l’allenatore federale Voliotis Thodoris Vlachos ha dichiarato che l’avversario rispetta la nostra nazionale, ma che tutti gli sforzi devono iniziare da zero. La dichiarazione nel dettaglio:
“La verità è che ormai tutti ci rispettano e ci considerano. Questo però non significa che in ogni caso non si debba ricominciare da zero e dare ancora e ancora le nostre credenziali per arrivare in alto, come quelli del Mondo. Let’s concentrazione e aggressività.Per lo sport greco è importante salire ancora una volta sulla scena mondiale, per gli atleti, per noi allenatori, per lo staff. Ora, considerando gli Europei, ci saranno più cambiamenti, come Zerdevas e Fundoulis subirà un intervento chirurgico per gli infortuni. Più nuove persone si uniranno alla squadra. Tuttavia, abbiamo sempre obiettivi alti nei grandi eventi, ma facciamo sempre test e traiamo conclusioni, perché questo è il primo anno di un nuovo ciclo olimpico”.
Tra i protagonisti, parlano:
Panagiotis Tjortzatos: “Questo successo, spero, sarà l’inizio di molti altri premi nel nuovo ciclo olimpico. Abbiamo detto fin dall’inizio con Manos (ss Zerdeva), ma anche con gli altri ragazzi, che ci sosterremo a vicenda e lo faremo essere vicini come una famiglia. Questo è quello che facciamo ed è per questo che ci riusciamo”.
Angelos Vlachopoulos: “È fantastico vedere così tante persone gioire del nostro successo. Questa è la cosa più importante che abbiamo raggiunto. Ci siamo meritati questa medaglia e se fossimo stati un po’ più bravi nei dettagli nella semifinale con l’Italia avremmo vinto l’oro. Ma c’è continuità e noi vogliamo essere al top”.
Dinos Genidounias: “Siamo felici di rendere ancora una volta orgogliosi i greci di tutto il mondo. Potevamo andare più in alto, ma questa squadra ha un lungo futuro e con passione e talento raggiungeremo la vetta”.
Th. Vlachos con sua figlia, che lo aspettava pazientemente all’aeroporto
Mavrotas: “Grecia ha un vero allenatore
cg Sports Giorgos Mavrotas elogia Voliotis Th. Vlachos, sottolineando tra l’altro che: “Il polo greco è in aumento negli ultimi anni. Questa squadra in particolare è esemplare nel modo in cui opera. Si basa su un misto tra l’esperienza dei giocatori più anziani e l’entusiasmo dei giocatori più giovani, perché l’infrastruttura sportiva continua a produrre talento, ma ha anche passione e anima, cosa che ha dimostrato soprattutto nell’ultima partita in cui ha giocato in un pizzico, mentre ha anche un allenatore molto dignitoso, che sa come gestire situazioni. Ci sono anche prospettive per un seguito. Gli Stati sono vicini alla nazionale e continueranno a sostenerla”.
Globale campione spagnolo
Al vertice della pallanuoto mondiale c’è la Nazionale spagnola, che ha vinto contro l’Italia 15-14 ai rigori, nel gran finale del 19° Campionato del Mondo a Budapest e si è presa lo scettro, ma si è anche vendicata per la perdita del titolo. di “Settebello”. nel 2019 a Canton.
È stata una partita clamorosa, finita 9-9 nei tempi regolamentari, con l’Italia che si è ripresa nonostante fosse in svantaggio per 9-6. Entrambe le squadre hanno segnato in quasi tutti i calci di rigore in un processo estenuante e la squadra iberica ha finalmente vinto l’ambito oro, per la prima volta dal 2001, con l’intervento salvavita di Lorio, sostituito a metà di un rigore. sparatoria.
L’arbitro della gran finale è stato il greco Giorgos Stavridis, insieme a Boris Margeta.
ITALIA-SPAGNOLO 15-14 (9-9 calci di rigore, 5-6 rigori)
otto minuti: 3-3, 0-3, 3-2, 3-1.
- MVP della competizione, lo spagnolo Felipe Perone e il connazionale Unai Aguirre sono stati nominati i migliori portieri, mentre l’americano Bowen è stato nominato capocannoniere.
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