Italia: l’Etna diventa più alta dopo mesi di eruzione

Risposta dall’Italia all’ERT: Christian Mavris

Sette mesi di attività esplosiva e parossistica sull’Etna, che occasionalmente ha causato cadute di cenere e la chiusura dell’aeroporto di Catania, ha raggiunto un nuovo record!

Secondo un comunicato dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV “con circa 50 episodi parossistici che hanno interessato il cratere sud-orientale del vulcano dal 16 febbraio 2021, l’Etna è aumentata di altezza raggiungendo i 3.357 metri sul livello del mare livello”.

Il bollettino sottolinea che “gli eventi accaduti nel 2021 hanno accumulato grandi quantità di materiale piroclastico e strati di lava nel cono del cratere di Sud-Est – il più giovane e attivo dei quattro crateri sommitali dell’Etna – portando ad una marcata trasformazione del cratere. forma vulcanica. Grazie all’analisi e all’elaborazione delle immagini satellitari, il cratere di Sud-Est risulta oggi molto più alto del suo “fratello maggiore”, quello di Nord-Est, vetta indiscussa dell’Etna da 40 anni”.

Secondo il comunicato stampa dell’INGV, le misurazioni sono state effettuate utilizzando le immagini satellitari ottenute dal satellite Pléiades che hanno consentito l’aggiornamento del Modello Digitale della Superficie dell’Etna (DSM). Entrambi i set di immagini satellitari ottenute con una risoluzione spaziale di 1 metro sono stati allineati tra loro e confrontati con il DSM 2015 utilizzato come modello di riferimento. Naturalmente nell’ambito di tali misurazioni vi furono anche alcuni problemi di corretta ricostruzione topografica, come la copertura nuvolosa ed i gas emessi dal cratere sommitale, ma furono risolti con successo.

Italia: l'Etna diventa più alta dopo mesi di eruzione
Immagini satellitari delle Pleiadi (risoluzione spaziale 50 cm) acquisite il 13 luglio 2021 (a) e il 25 luglio 2021 (b) e modello digitale della superficie (DSM) del vulcano Etna aggiornato al 25 luglio 2021 (fonte: INGV)

Sulla base del modello digitale del terreno si può vedere che “il punto più alto del vulcano si trova ora sulla punta settentrionale del cratere sud-est ad un’altezza di 3.357 (± 3) metri” dove ± 3 metri è l’incertezza di misurazione storica riconosciuta.

L’INGV chiude il suo comunicato sottolineando che “la vetta dell’Etna, fin dal 1980, è sempre stata considerata il Cratere di Nord-Est, che, durante le improvvise scosse del settembre 1980 e del febbraio 1981, ha raggiunto l’altezza massima di 3.350 metri. Questa altezza, che è stata diminuendo nel corso degli anni a causa del crollo della sua punta, nell’estate del 2018 era stato fissato a 3.326 metri. Ma questo record è stato ormai superato dal cono del Cratere di Sud-Est e, oggi, l’Etna ha una nuova vetta.

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Maura Pirlo

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