8 modelle sportive italiane che hanno fatto la storia (foto e video)

Gli italiani sono famosi per le auto belle e speciali che producono, ma quando realizzano supercar o modelli sportivi superano se stessi!

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Molti appassionati di auto hanno un posto speciale nel loro cuore per i modelli italiani, siano essi auto “semplici”, auto di tutti i giorni o rare supercar. Gli italiani sono riusciti a dare carattere alle loro creazioni ed è per questo che producono speciali veicoli a quattro ruote, che rimangono impressi nella memoria di grandi e piccini, crescendo ascoltando storie su di loro.

Quindi di seguito guardiamo otto tra le migliori auto sportive italiane mai realizzate, con grandi motori ad alte prestazioni e nomi “pesanti” che hanno scritto la loro storia. Vale la pena notare che questo elenco si concentra maggiormente sulle supercar, motivo per cui mancano alcuni modelli con importanti record di corse che potrebbero apparire.

Alfa Romeo 33 Stradale

Il modello a motore centrale dell’Alfa Romeo era una versione stradale dell’auto da corsa dell’epoca, la Tipo 33. Durante i suoi due anni di produzione furono costruite solo 18 vetture, rendendo la 33 Stradale estremamente rara e da collezione. Il motore era un V8 da 2.0 litri da 230 CV e 200 Nm di coppia, mentre la velocità massima raggiungeva i 260 km/h, valori davvero impressionanti per l’epoca.

Ferrari 250GTO

Anche la Ferrari 250 GTO è un modello italiano storico e raro. La produzione durò due anni, dal 1962 al 1964 e durante questo periodo furono costruite 39 vetture. Uno di questi è stato venduto per 32.484.000 euro, il prezzo più caro mai pagato per un veicolo a quattro ruote. “Utilizza” un motore V12 da 3,0 litri con 300 cavalli.

Il cofano motore rosso dà il nome a questo modello Ferrari, dove Testa Rossa significa “testa rossa”. Non furono prodotte più di 21 vetture e ora si ritiene che solo poche sopravvivano. Il motore dal cappuccio rosso era un V12 da 3,0 litri che aveva una potenza simile a quella della 250 GTO, circa 300 CV, che all’epoca era una cifra massima.

Ferrari F40

L’ultima vettura approvata dal fondatore del marchio, Enzo Ferrari, è stata la F40 e questo la dice lunga sul valore di questo modello. È progettato per celebrare il 40° anniversario del marchio e, davvero, non ha rivali. Furono realizzati poco più di 1.300 esemplari ed era alimentata da un motore turbo da 2,9 litri da 478 CV, ma molti sostengono che alla fine producesse più di 500 CV. La velocità massima è di 317 km/h.

Lamborghini Countach

La leggendaria vettura Lamborghini fu introdotta nel 1974 e fino alla fine della produzione nel 1990, ne furono vendute 2.050 unità. Ha una forma della carrozzeria molto aggressiva che la rende immediatamente riconoscibile, porte che si aprono verso l’alto e un motore V12 con cilindrata di 4.0, 4.8 e 5.2 litri a seconda della versione e della data di produzione. Due prototipi denominati Turbo S e 758 CV non furono mai prodotti.

Lamborghini Miura

Al momento del lancio, era l’auto di serie più veloce. Utilizzava un motore V12 da 4,0 litri che produceva 350, 370 e 385 rispettivamente nelle versioni P400, P400 S e P400 SV e le sue prestazioni erano davvero impressionanti, soprattutto per l’anno in cui fu introdotta, il 1966. Oltre alla coupé, fu costruita anche una Roadster che sarebbe entrata in produzione, ma alla fine i piani furono cambiati e rimase un prototipo.

Lancia Stratos

Alimentata dal motore V6 da 2,4 litri e 190 CV della Ferrari Dino, la Lancia Stratos era un’auto molto ricercata, non solo per le sue eccellenti prestazioni e il suo aspetto, ma anche per le sue prestazioni da corsa. La sua carriera nel WRC si è conclusa con 18 vittorie in gare. La versione di produzione è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi e di raggiungere una velocità massima di 232 km/h, mentre sono state prodotte in totale 500 unità.

Maserati Ghibli Spia

La prima generazione della Maserati Ghibli fu introdotta nel 1967 e la Spyder, che era una versione decappottabile, fu lanciata due anni dopo. La coupé vendette più unità poiché dalla linea di produzione uscirono solo 125 Spyder e altre 25 nella versione SS con il V8 da 4,9 litri da 335 CV, rispetto al V8 da 4,7 litri da 310 CV della “normale”.

Cesarino Endrizzi

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