Charles Leclerc e la Ferrari sono rimasti in testa all’anno e nel secondo periodo di prove libere di Barcellona, ma questa volta George Russell e Lewis Hamilton su due Mercedes W13 lo hanno separato da Carlos Saint. Quinto, a tre decimi di distanza, Max Ferstappen.
Come di consueto nella seconda prova libera delle gare di Formula 1, così nel 6° round del campionato di oggi di quest’anno – a Barcellona, in Spagna – quasi tutti i campioni hanno segnato i loro giri più veloci con le gomme morbide intorno alla metà del processo orario.
Così fecero Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Saint, che raggiunsero i primi due anni – finché, ben presto, George Russell e Lewis Hamilton divisero in due la Scuderia, lasciando la promessa di efficienza del nuovo upgrade W13.
Quando sono stati simulati i test di classificazione delle gomme morbide, Max Ferstappen aveva segnato il suo primo anno con una gomma centrale, davanti a Sainth ea soli 63 mm da Leclerc.
Le preoccupazioni di Monegasco e dell’Italia sono emerse nella ripresa, nel giro simulato del match con la gomma da cancellare centrale. L’usura delle gomme della F1-75 è stata di nuovo eccessiva, al punto che Leclerc ha detto alla radio che le gomme stavano “facendo a pezzi”.
Per quanto riguarda la Mercedes, l’incoraggiante prestazione pomeridiana di oggi ha ricordato il primo anno di Russell nel secondo periodo di test a Miami e resta da vedere se, a differenza della gara americana, i restanti due giorni in Spagna proseguiranno.
Russell era due decimi più veloce di Saint e un decimo davanti a Hamilton, mentre il campione Max Ferstappen è arrivato secondo al 5° posto, a 16 millimetri da Saint. È stato seguito, con un’altra grande prestazione, da Fernando Alonso, che ha chiuso con una Alpine Red Bull RB18 ridisegnata in due decimi.
Sergio Perez, con un’altra Red Bull RB18, ha concluso il suo giro veloce con una gomma morbida, ma è finito a quattro decimi da Alonso, al 7° posto. Il messicano, vi ricordiamo, aveva saltato il primo periodo dei test perché il suo posto era stato preso da un giovane Yuri Vips, mentre nel secondo giro veloce ha dovuto affrontare traffico intenso.
Dietro Sebastian Vettel sull’Aston Martin AMR22 (ora chiamata Red Bull “verde” per la sua somiglianza con la RB18) ed Esteban Ocon al resto dell’Alpine, Mick Schumacher della Haas è entrato nella top ten, nel tentativo di placare le voci secondo cui il suo posto nello sport è in dubbio.
L’Alfa Romeo è finalmente riemersa con i problemi di affidabilità della C42 originale: l’auto di Valteri Botas ha avuto problemi meccanici con uno sbuffo di fumo dopo appena due giri. In successione, Lando Norris della McLaren ha fatto solo 6 giri, ma potrebbe essere stata colpa sua poiché avrebbe causato danni al pavimento della MCL36 premendo goffamente all’uscita della curva 9.
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