I carabinieri hanno sequestrato oggi pomeriggio (1/12) il dipinto seicentesco “La Cattura di San Pietro” attribuito al pittore Rutilio Manetti presso l’abitazione del viceministro alla Cultura Vittorio Sgarbi.
Secondo la stampa italiana, il dipinto sarebbe stato rubato undici anni fa dal castello di Buriasco, alle porte di Torino, e poi ritrovato in una mostra a Lucca, in Toscana, nel 2021, dove non veniva menzionato il nome del pittore che lo realizzò ma solo menzionato. che si trattava di un’opera d’arte appartenuta ad un viceministro italiano.
Sgarbi ha affermato che il dipinto rubato 11 anni fa era in realtà una copia e che l’opera originale era sempre stata sua.
Non si è fermato
Il viceministro della Cultura ha sottolineato di non essere responsabile di alcun atto illegale e nei giorni precedenti aveva escluso la possibilità di sue dimissioni. Il sequestro di oggi è stato eseguito secondo l’ordinanza della Procura della città di Macerata, nel centro Italia.
Vittorio Sgarbi, grazie alla sua partecipazione al famoso programma televisivo, è uno dei più importanti critici techno italiani ed è un amico intimo dell’ex primo ministro e magnate italiano Silvio Berlusconi.
Spettacolo sessista
La primavera scorsa il nome di Vittorio Sgarbi era tornato sul tavolo e i suoi colleghi del Parlamento italiano avevano chiesto nuovamente le sue dimissioni perché continuava a parlare dei suoi genitali e di quanto fosse “orgoglioso” del numero di donne con cui aveva avuto rapporti sessuali. nel passato.
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