I casi di infezione da virus del Nilo occidentale continuano ad aumentare. Sono stati diagnosticati la scorsa settimana 18 nuovi casi, portando il totale a 58 casi nazionali di infezione da virus del Nilo occidentale. Sono stati registrati 8 morti in pazienti con infezione virale e manifestazioni a carico del sistema nervoso centrale, di età superiore a 64 anni (età media del defunto = 85 anni).
Secondo il rapporto epidemiologico EODY, 49 casi su 58 hanno mostrato manifestazioni del Sistema Nervoso Centrale (SNC, encefalite e/o meningite e/o paralisi flaccida acuta) e 9 casi hanno avuto manifestazioni lievi o assenti.
Nel periodo 2023, casi di infezione da virus del Nilo occidentale sono stati registrati in Grecia, negli insediamenti nelle Unità Regionali Karditsa, Larissa, Trikala, Imathia, Salonicco, Pella, Pieria, Serres, Kavala, Drama, Kastoria e Arta.
EODY ritiene che la diagnosi di ulteriori casi sia prevista nel prossimo periodo (e data la consapevolezza degli operatori sanitari). L’emergere di casi di infezione da virus, quasi ogni anno nell’ultimo decennio, dimostra che il virus del Nilo occidentale si è insediato nel nostro paese così come in altri paesi europei.
Nell’Unione Europea e Paesi limitrofi, nel periodo 2023, sono stati registrati casi di infezione – oltre che nel nostro Paese – in Italia, Francia, Romania, Ungheria, Germania, Spagna, Macedonia del Nord e Serbia.
La sorveglianza epidemiologica della malattia, l’attuazione tempestiva di un adeguato programma integrato di controllo delle zanzare e l’attuazione di misure di protezione individuale contro le zanzare sono le misure più appropriate per controllare questa malattia, conclude l’EODY.
Segui le notizie 24/7 su Google News e sii il primo a conoscere tutte le novità
“Analista incredibilmente umile. Giocatore. Organizzatore. Specialista estremo di zombi. Orgoglioso esperto di Twitter. Appassionato introverso.”