Preoccupazione per la grande approvazione dei populisti di estrema destra

A Londra, lo spostamento a destra nei sondaggi elettorali europei è visto con mal di pancia: il tradizionale quotidiano “Times” vede nell’AfD il pericolo maggiore.

Il quotidiano britannico “The Times”, uno dei quotidiani più popolari nel paese, ha commentato sabato il rafforzamento dei partiti populisti di estrema destra e di estrema destra in Europa. Di maggiore preoccupazione è l’AfD in Germania:

“Il nazionalismo conservatore e l’intolleranza sociale hanno sostenuto i governi populisti in Ungheria e Polonia. La destra ha conquistato seggi in Grecia, ha fatto parte di coalizioni in Finlandia – come la Svezia, un tempo bastione della socialdemocrazia – e ora è il partito al governo in Italia. Forse la cosa più preoccupante per la maggior parte dell’Europa è il crescente fascino dell’AfD in Germania, ora il secondo partito più grande, rispetto ai socialdemocratici”, ha affermato il quotidiano britannico.

Il “Times” descrive l’attuale volo ad alta quota del partito nazionalista di estrema destra e in parte antidemocratico con la paura che si sta diffondendo nella popolazione, una comprensione incompleta dell’acceso dibattito sociale e la spesa per cause politiche progressiste.

“L’appello della destra si basa sui timori di immigrazione incontrollata, perdita di identità nazionale, sfide alla globalizzazione e confusione sulle guerre politiche e culturali che si sono accumulate e sui costi della politica ‘progressista’, in particolare per l’ambiente”, ha affermato il Times.

“Times”: il populismo è straripante

Il giornale considera controproducente che i partiti centristi affermati stiano ora usando anche la tattica e la retorica dei loro rivali populisti: “L’ironia è che i partiti dell’establishment stanno adottando politiche di destra nella speranza di rubare loro sostenitori. Questo non farà che rendere questi partiti più riconoscibili”.

Tuttavia, questa tendenza non è visibile solo nel continente europeo. Il fenomeno è ben noto anche nel paese d’origine del Times, dove il governo conservatore britannico ha ripetutamente fatto affidamento sul populismo nelle sue campagne elettorali e nei suoi programmi di governo. Qualche settimana fa, ad esempio, il ministro dell’Interno Tory, Suella Braverman, non è riuscito a deportare un gran numero di rifugiati in Rwanda senza dare loro l’opportunità di chiedere asilo.

Le persone colpite dovrebbero chiederlo in un paese africano, dove, secondo l’organizzazione per i diritti umani Amnesty International, mancano la libertà di espressione, la libertà di stampa e di riunione e un processo equo. I tribunali britannici hanno interrotto i preparativi per il primo volo di deportazione in autunno, ma Braverman ha mantenuto i suoi piani.

Calvina Fontana

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