Le autorità trentine, dopo aver catturato una femmina di orso che ha ucciso un giovane che faceva jogging all’inizio di aprile, hanno annunciato oggi di aver preso anche loro la decisione di uccidere un orso maschio che aveva ferito un escursionista all’inizio di marzo.
Un’ordinanza firmata dal presidente della provincia, Maurizio Fugati, prevede l’eutanasia di un orso denominato “MJ5”. L’animale, identificato grazie a un campione di Dna lasciato sulle sue vittime, il 5 marzo ha aggredito un escursionista nella Valle del Rabi, ferendone il braccio e la testa.
L’eutanasia dell’orso maschio è stata “giustificata dalla necessità di proteggere la salute e la sicurezza pubblica” nella provincia montuosa e boscosa del Trentino, che ospita circa 120 orsi.
La decisione dovrebbe innescare un nuovo contraccolpo in Italia, dove i gruppi per i diritti degli animali hanno fortemente criticato la gestione della fauna selvatica da parte delle autorità locali. Nella notte tra lunedì e martedì è stata catturata anche l’orsa femmina “JJ4”, che il 5 aprile ha aggredito e ucciso Andrea Papi, 26 anni, nei pressi della comunità di Caldes.
Le autorità locali volevano sopprimere l’orso, ma il tribunale amministrativo di Trento ha temporaneamente sospeso la decisione.
Venerdì i funzionari locali del Trentino incontreranno a Roma il ministro dell’Ambiente Gilberto Piqueto per discutere i piani per il trasferimento di decine di orsi. Finora non è stato determinato dove verranno portati gli orsi.
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