I tifosi laziali rilasciano un comunicato su Deli | Sport

Per giorni l’argomento principale dei media italiani è stato il conflitto avvenuto non lontano dallo stadio “Olympico”.

I titoli tra i tifosi di tutta Europa negli ultimi giorni sono stati i più ardenti sostenitori della Stella Rossa e le loro azioni a Roma. Come riportato dai media italiani, i tifosi biancorossi si sono scontrati con i tifosi della Roma dopo la partita tra il club italiano e l’Empoli, e nella rissa sono “cadute” diverse bandiere molto importanti dei tifosi italiani.

Ad un certo punto sembrava che le cose potessero degenerare in una guerra civile in Italia, in modo che qualche altro gruppo di tifosi sarebbe stato coinvolto nel conflitto, ma tale speculazione è stata parzialmente respinta dai gruppi che sostengono la Lazio. Anche se nei giorni precedenti si era diffusa la notizia di associazione e perseguimento di tifosi della Zvezda che molto probabilmente svolgevano le loro azioni in collaborazione con gli ultras del Napoli, i figli dei tifosi dei rivali cittadini della Roma non hanno voluto avere niente a che fare con questo caso. Guarda come si presenta lo scontro:

In un comunicato apparso sui social network, hanno chiarito di non essere in alcun modo interessati allo “storico imbarazzo” della Roma, che l’azione si è svolta in un luogo dove i tifosi giallorossi sono soliti riunirsi e che non hanno voluto collaborare. gente che insulta i morti e la memoria dell’amico Vincenzo Paparelli! In breve, significa che non hanno problemi a spostare i fan di Zvezda.

“Viste le solite ‘scoperte’ di media e social, diciamo subito che nessuno di noi ha mostrato affinità con i tifosi della Roma. Se qualcuno lo fa in privato, non è a nome di tutti i tifosi della Lazio. Vale lo stesso per chi condanna il movimento con un annuncio. Da parte nostra c’è totale indifferenza verso i tifosi che hanno sempre insultato i morti e la memoria di Vincenzo Paparelli, sminuito per anni da famosi striscioni. Ricordiamo che questa azione si è svolta in Trg Manćina, dove si sono riuniti gli ultras della Roma, e non a 100 chilometri dallo stadio. A noi interessa solo quello che succede a casa nostra. Questo imbarazzo storico pre-acquistato non è affar nostroLo affermano in un comunicato i tifosi della Lazio.

Ricordiamo Il gruppo di tifosi della Roma “Fedayn” ha perso il suo striscione principale, e si presume che tra i trofei ci siano alcune altre caratteristiche che il gruppo mostra sul podio. L’intero conflitto potrebbe essere legato alla rissa avvenuta per strada tra tifosi della Roma e del Napoli all’inizio di gennaio, e forse anche ai rapporti fraterni tra questo gruppo di tifosi della Roma e i “Bad Blue Boys” di Zagabria, tifosi della Dinamo .

Daniele Folliero

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