Moto Guzzi V100 Mandello: l'”aquila” torna a volare alto!

Di Dimitris Diatsidis

ha collaborato con: Kyriakos Antoniou

Foto: Studio B42 Vassilis Kostakos

Da allora sono passati 102 anni 15 marzo 1921, quando a Genova “Società Anonima Moto Guzzi” E CarloGuzzi ingegnere aeronautico, con pilota Giorgio Parodi e suo fratello Angelo, hanno avviato l’azienda con il logo dell’aquila, che è un omaggio ai compagni di corsa e motociclisti, Giovanni Ravelli, che aveva concordato con loro di costruire una casa motociclistica dopo la prima guerra mondiale. Ravelli muore in un incidente aereo dopo la fine della guerra e “si unisce” a un nuovo schema con l’aquila che simboleggia la sua anima. Oltre alla sede finanziaria di Genova, vengono costruite ex novo fabbriche Mandello del Lario, sulla sponda destra del Lago di Como.

Nome V100 Mandello nel nuovo modello, il brand italiano vuole celebrare insieme i 100+ anni e la sua ridefinizione all’apice dello sviluppo tecnologico.

Infatti, nonostante il nome Moto Guzzi sia stato associato ad elementi come il forte movimento a sinistra della moto all’apertura del gas, dovuto all’albero di trasmissione finale, le nuove moto che abbiamo non conservano molto di questo. conserva gli elementi identitari del layout V85, ed emana un’aura di tecnologia moderna, che supporta il pilota e la guida.

Possiamo dire senza esagerare che la V100 Mandello ha aperto un nuovo secolo per Moto Guzzi!

Ma cos’è questa nuova bici? Touring o Roadster? le persone in fabbrica volevano che fosse un mix di entrambi, con un’enfasi sulla guidabilità sportiva, e in definitiva fosse una costruzione facile da maneggiare e altamente versatile. Allo stesso tempo, si distingue per un’estetica raffinata, “elegante”, che la lega alla leggendaria Le Mans del 1976, e alla Le Mans 850 III del 1981, dalla quale prende in prestito diversi elementi.

Sulla forma Mandello V100, la forma dell’aquila con le sue grandi ali, simbolo per eccellenza di ogni Guzzista, si trova anche nella parte inferiore del faro, oltre al logo del serbatoio. Le sue tipiche due testate che sporgono in alto, davanti alle ginocchia del pilota, sono ovviamente mantenute anche qui, con interni completamente aggiornati e raffreddati ad acqua che offrono i vantaggi, in 1.042 mc uno dei motori che porta molta innovazione, che ha ridotto il momento di inerzia fino al 50%, rispetto al precedente 4 valvole di fabbrica. Le prestazioni sono a 115 cavalli a 8.700 giri/min e coppia a 10,7 kgm, a soli 6750 giri/min Equipaggiamento standard sulla versione S abbiamo incluso un QuickShifter che consente di cambiare marcia senza frizione, il che richiede un po’ di tempo per abituarsi al funzionamento leggermente diverso di un motore in linea o V4.

Oltre alle innovazioni nel motore, la V100 Mandello è la prima moto al mondo con aerodinamica adattiva! Con un sistema che regola la posizione delle alette nella parte alta, laterale del serbatoio, a seconda della modalità di guida e della velocità della moto. Questo “flap” si apre alle alte velocità e stabilizza la bici, mentre grazie al gel regolabile (dai comandi al manubrio) la pressione dell’aria sul pilota può essere ridotta fino al 22%!

Poiché il motore fa parte della funzione del telaio, il telaio in acciaio, che fa parte del sottotelaio di supporto della sella, ha scarso effetto sul carattere della moto. Nella versione “S” la sospensione è semiattiva Öhlins Smart EC2.0 collegato al Drive Mode e permette di modificare in tempo reale il carattere della V100 Mandello S. A seconda del tuo stile di guida, della velocità, dell’accelerazione e di altri parametri, le sospensioni si regolano automaticamente per le migliori prestazioni, sia sulle lunghe distanze che nella guida dinamica. In modalità sport la moto si trasforma e diventa un velocissimo strumento di piacere di guida.

Ottimi freni Brembo hanno assicurato, con gusto impeccabile e prestazioni eccellenti, che un peso totale di 233 kg (pieno), avrebbe rallentato il loro slancio quando necessario.

In termini di sicurezza, grazie alla piattaforma inerziale IMU a 6 assi che calcola in tempo reale l’inclinazione del veicolo e tara l’ABS in curva per una maggiore stabilità, il pilota si sente sempre in controllo. Ma Controllo di trazione a 4 livelli che controlla lo slittamento della ruota posteriore, è molto fastidioso e volevamo che fosse un po’ più “gratuito”, per meno soldi, per consentire più “gioco” con lo slittamento della ruota posteriore.

La connettività di sistema è inclusa di serie sulla V100 Mandello S Moto Guzzi MIA, che ti consente di connettere il tuo smartphone ai sistemi elettronici integrati tramite Bluetooth. In questo modo puoi ottenere statistiche riassuntive per ogni viaggio e gestire le tue chiamate, i messaggi e le playlist musicali.

Infine possiamo dire che il V100 di Mandello ci ha lasciato una sensazione piacevolmente dolce, che il pilota e pilota Giovanni Ravelli, vorrebbe essere lì, vedere l’aquila che lo simboleggia volare di nuovo in alto, proprio come faceva negli anni ’70 e ’80. quando Le Mans divenne il sogno di molti giovani di quel tempo. Moto Guzzi torna sulla strada che merita per un marchio così storico!

Maura Pirlo

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