La Juventus “gira i soldi” su calciatori meno conosciuti pur di coprire il budget.
Il club italiano più vincente della Juventus è stato punito con una decurtazione di 15 punti per il cosiddetto scandalo “Plusvalenza”, in quanto le indagini hanno stabilito che negli anni precedenti plusvalenze ottenute illecitamente tramite cessioni. La Juventus ha trovato un “buco nel sistema” che ha usato per “aggiustare i conti” e ottenere un vantaggio sugli altri club in Italia, ma si è scoperto che quello che stavano facendo non era ancora legale e avrebbero dovuto pagare enormi conseguenze. Perciò. Nonostante il loro ex calciatore Claudio Marchisio affermi che quello che fa la Juventus – lo fanno tutti – a molte persone manca quanto perfida la “vecchia signora” sia riuscita a ridere del sistema per anni e modo artificiale di aumentare il proprio budget.
Si tratta di somme ingenti di cessioni “gonfiate” in cui la Juventus è in eccedenza maggiore di quanto non sia in realtà. Ad esempio, se compri un calciatore per 20 milioni di euro e gli dai un contratto di cinque anni, in realtà nel libro viene “tirato su” al numero di anni di contratto, e ti devi solo quattro milioni per cominciare. Se lo vendi a 30 milioni in due anni la plusvalenza è di 22 milioni di euro, e la Juventus lo ha ripetuto tante volte per coincidenza e per questo si è fatta beccare.
Tante le trasferte “pazze” a Torino negli anni scorsi, ma forse la storia più pazza è quella del calciatore poco conosciuto Andrea Favili. Se non ne hai sentito parlare, è perché attualmente gioca nella Ternana, squadra di Serie B, mentre guadagnava tanti soldi dalla Juventus quando ha firmato nel 2018.
In estate, quando hanno ingaggiato Cristiano Ronaldo per 100 milioni di euro, la Juventus ha ingaggiato anche Favilio dall’Ascoli, secondo quanto riferito felicissimo dopo che il giovane attaccante ha segnato 13 gol in due stagioni. Poi gli hanno pagato 6,8 milioni di euro, e solo un mese dopo il Genoa ha pagato alla Juventus cinque milioni di euro per questo calciatore. Ma non per comprarlo, ma per farselo prestare da Torino! Se pensavi che la “frode” finisse qui, ti sbaglieresti.
Dopo una stagione in cui Favili è diventato il quarto attaccante del Genoa, e ha giocato appena 163 minuti per infortunio, il club, appena retrocesso in serie B, ha deciso di acquistarlo per sette milioni di euro. La Juventus ha così coperto “anonimamente” gran parte del budget e non è stato l’unico esempio di “truffa giudiziaria”, fino a quando non è stata beccata dall’inchiesta.
Qualcosa di simile è successo con Rolando Mandragora, che “ha scambiato come un’icona” con l’Udinese, poi con Stefan Sturar, Miralem Pjanić e tanti calciatori meno noti che la “vecchietta” ha utilizzato per le plusvalenze.
Ora ne sono intrappolati e la domanda è come si riprenderanno…
“Wannabe nerd di Internet. Esperto di musica. Appassionato di birra. Appassionato di cultura pop in generale. Studioso di cibo pluripremiato.”