Un destino incombe sulla questione delle riparazioni: la Frankfurter Zeitung del 1922

UNl 2 gennaio si terrà a Parigi una conferenza dei primi ministri alleati, il cui scopo è creare una base politica per risolvere la questione delle riparazioni. cosa su Londra irraggiungibile sarà ora raggiunto sotto la guida di Mr. Poincaré nella capitale francese. Quando i capi di governo dell’Intesa a Londra decisero di rinviare le loro deliberazioni a dopo le vacanze perché non riuscivano a mettersi d’accordo sui termini politici di una moratoria da concedere alla Germania, il sig. si rese ridicolo di fronte al mondo intero. La notizia sembrava abbastanza credibile che il presidente del Consiglio italiano aveva chiesto ai suoi compagni alleati di dire che non sarebbe andato a Parigi a meno che non ci fosse un accordo preliminare.

Infatti, da quando la conferenza di Londra si è sciolta, le discussioni sono continuate. È solo che i primi ministri non stanno negoziando direttamente ora, la discussione sta tornando al canale diplomatico. Si scambiano appunti, gli ambasciatori telefonano al ministero degli Esteri, e forse così la conferenza prevista per il 2 gennaio a Parigi avrà un significato solo formale. Dopotutto, c’è un grande pericolo che venga raggiunto un compromesso in anticipo, il che sarà fatale.

Poincaré non pronuncia la parola “Ruhr”. Ha insistito sul fatto che non ne aveva bisogno neanche a Londra, e ha lasciato che fosse la stampa francese a raccontare al mondo quello che aveva fatto. Era molto chiaro che la politica britannica non gli avrebbe concesso un’occupazione militare dell’area della Ruhr. Anche l’America si è opposta a questo atto di violenza e ha usato tutti i suoi poteri diplomatici per impedire alla Francia di compiere un passo così fatale. Anche Mussolini, che certo non era favorevole all’uso della forza, disapprovava l’allargamento della zona militare di occupazione. Se Poincaré insistesse per occupare la Ruhr, sarebbe certamente in minoranza. In tal caso, deve essere determinato ad agire di propria iniziativa. Ma questo significherebbe la rottura dell’Intesa, su questo non avrebbe avuto dubbi. La politica francese tollererà un tale sviluppo?




A Londra, il primo ministro francese non ha osato spingersi così lontano. La stampa parigina, anche nel campo nazionalista, ha persino chiarito di aver spinto troppo oltre il gioco del primo ministro francese a Londra. La Francia potrebbe ottenere una riduzione del suo debito dall’Inghilterra se non mostrasse la propria volontà. In tal caso, l’America dovrebbe anche aspettarsi alcune concessioni sulle questioni del debito. i politici francesi oseranno davvero correre questo rischio per farlo? dissenteria ottenere? Difficile da credere. Se Poincaré avesse portato la sua testardaggine fino a questo punto, si sarebbe esposto al pericolo di non essere sostenuto dalla sua stessa gente. Pertanto, il pensiero suggerisce che si tratta di una manovra poiché la stampa francese continua a dare l’impressione che la Francia insista ancora sull’attuale occupazione dell’area della Ruhr, che voglia intimidire le nazioni alleate affinché ricorra a una via di compromesso in per conservare ciò che è molto vicino al suo cuore, vale a dire il fiume Reno.

Calvina Fontana

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