Il motivo di questa iniziativa è quello proibito dalla legge Governo autonomo, per esporre pubblicamente i simboli dell’epoca franchista e mussoliniana. Alcuni sono stati gradualmente eliminati a Maiorca negli ultimi anni. Durante la guerra civile spagnola (1936-1939), il regime in Italia ha sostenuto i golpisti guidati da Francisco Franco a Maiorca con aerei nella guerra contro la Repubblica spagnola. In definitiva, la forza dello stato dello stivale dà un contributo decisivo che gli insorti potrebbero ottenere un vantaggio nel conflitto armato.
Secondo Ultima Hora I consolati italiani nelle isole continuano a pagare regolarmente per la manutenzione dei mausolei, dove sono sepolti 18 militari morti durante la guerra, secondo il direttore del cimitero cittadino di EFM. Secondo Ultima Hora, l’ultima dichiarazione annuale è di 449,11 euro. Poco distante dal cimitero italiano, si trova anche un memoriale nel cimitero dedicato ai caduti dell’Aeronautica Militare Spagnola.
Maiorca è sopravvissuta dall’inizio della guerra civile nell’estate del 1936 nelle mani dei ribelli intorno a Franco, che qualche anno prima era stato anche comandante delle Isole Baleari e aveva vissuto qui. Un tentativo di conquista da parte delle forze repubblicane nella tarda estate del 1936 fallì. Il rappresentante di Mussolini sull’isola era Arconovaldo Bonaccorsi, che appariva come Conde Rossi ed era temuto. In Il cimitero di Ciutadella sulla vicina isola di Minorca ha un mausoleo simile come a Palma.