Come sono arrivati ​​qui ‘Tricolor’ e ‘Albiceleste’

Argentina e Francia si affronteranno domani nella finalissima dei Mondiali, in un match che si preannuncia coinvolgente per tutto il pubblico calcistico. Entrambe le squadre stanno cercando di cucire una terza stella sulla loro maglia e conquistare la vetta, con la Francia che ovviamente ha anche una grande possibilità di tornare “back to back” per la prima volta nella sua storia e diventare solo la terza squadra a raggiungere questo obiettivo, mentre dall’altra parte abbiamo l’Argentina che per la seconda volta nelle ultime tre competizioni punta al trofeo, con il grande Leo Messi che vuole rivendicare questo titolo più di chiunque altro!

Diamo un’occhiata più da vicino ai progressi dei due finalisti e ad altri fatti interessanti sul gran finale, a cominciare dalla campionessa del mondo Francia.

Francia

I Campioni del Mondo 2018 hanno raggiunto la finale per la quarta volta nella loro storia, vincendo la loro terza Coppa del Mondo, mentre se vinceranno diventeranno solo il terzo paese consecutivo a ottenere vittorie “consecutive”, dopo l’Italia nel 1934 e nel 1938 e poi il Brasile nel 1958 e nel 1962. La Francia ha raggiunto la sua fonte per la prima volta nel 1998, quando ha ospitato la Coppa del Mondo e con una vittoria contro il Brasile ha vinto la sua prima Coppa del Mondo, premiando la ‘Seleção’ poi con tre gol, per la cronaca, due gol sono stati segnati da Zidane il grande e uno da Emmanuel Petit! Nel 2006, la Francia è tornata alla finale dei Mondiali, ma era tempo di andarsene a testa bassa. In una clamorosa finale che molti si sono lasciati alle spalle dall’esonero di Zizou, la Francia, dopo l’1-1 dopo 90 minuti e un’ulteriore mezz’ora di supplementari, è stata finalmente sconfitta ai calci di rigore con il punteggio di 5-3, dal grande Italiano! I ‘tricolori’ nel 2010 in Africa hanno deluso tutti, arrivando ultimi nel girone e nel 2014 hanno ‘salutato’ la concorrenza nei quarti di finale, quando sono stati battuti 1-0 dall’allora Campione del Mondo Germania. Tuttavia, nel 2018, il “Gallo” è tornato per sempre e in gran forma, ha concluso il torneo imbattuto e ha raggiunto la vetta del mondo dopo ben 20 anni, battendo la Croazia in finale per 4-2, cucendo così una seconda stella . all’interno delle maglie. Avanti veloce fino ad oggi, dove la Francia si candida per la sua terza Coppa del Mondo e affronta l’Argentina, che ha affrontato tre volte ai Mondiali, con l’America Latina che ha vinto entrambe. Il primo incontro delle due squadre risale al 1930, nella prima Coppa del Mondo dove l’Albiceleste vinse 1-0 nella fase a gironi, mentre le loro strade si incontrarono nuovamente nel 1978 e di nuovo nella fase a gironi, con l’Argentina che vinse ancora. questa volta per 2-1, per raggiungere l’ultimo incontro tra le due squadre, dove fu nel 2018 per gli ottavi di finale, con la Francia che vinse poi 4-3 e poi vinse. Ora le due squadre si sono incontrate in finale per la prima volta, con la Francia che ha conquistato il suo primo trofeo contro una squadra latinoamericana (Brasile) e l’Argentina che ha vinto il suo primo titolo contro una squadra europea (nel 1978)!

La Francia finora non ha avuto una strada facile. Come tutti sappiamo, hanno avuto qualche infortunio e perso un giocatore chiave, ma hanno mostrato carattere e sono arrivati ​​in finale. I ‘Tricolori’ sono stati battuti solo dalla Tunisia nell’ultima partita del girone e poi hanno ‘cancellato’ tutte le partite nei tempi regolamentari, rispettivamente contro Polonia, Inghilterra e Marocco. Ora c’è un altro ostacolo davanti a loro e stiamo tutti aspettando di vedere se la Francia riuscirà a superarlo e scrivere la propria storia!

Argentina

E ci qualifichiamo per l’Argentina. L’Albiceleste si reca in Qatar con l’unico obiettivo di vincere, che segnerà la prima Coppa del Mondo nella carriera di Leo Messi e la prima dal lontano 1986 e dalla leggendaria era di Diego! L’Argentina giocherà la finale della Coppa del Mondo per la sesta volta nella sua storia e vorrà vincere il trofeo e bilanciare la situazione, visto che ha due vittorie e tre sconfitte. Il suo inizio risale al primo evento storico nel 1930, quando fu battuto dall’Uruguay, mentre la sua continuazione arrivò 48 anni dopo, quando i padroni di casa “Albiceleste” raggiunsero la finale contro la leggendaria Olanda e vinsero il loro primo trofeo con un punteggio di 2 -1. Questa è stata seguita dalla vittoria del 1986 in Messico contro la Germania Ovest per 3-2 e Diego Maradona ha scritto la sua storia, mentre quattro anni dopo, la coppia finale è stata esattamente la stessa, con l’Argentina che non ha fatto “back to back” e ha perso 1- 0, lasciando l’Italia a testa bassa. Passarono gli anni, tanti dolori, anche la sete di Mondiale, l’Argentina era assente dalla finale per le successive cinque gare, ma nel 2014 c’erano, tornarono, ancora contro la Germania e un altro risultato. lo stesso , con l’Argentina che è uscita dopo 120 minuti di gioco e non ha alzato un trofeo al ‘Maracanà’, mentre le ultime due sconfitte in Copa América hanno continuato a pesare sul morale della squadra. Ma l’Albiceleste si è ripreso, si è ripreso, ha vinto la Copa América e la Finalissima, ha messo a segno la seconda striscia di imbattibilità più lunga del calcio mondiale e ora si ritrova nel gran finale in Qatar, con il loro eroe Lionel Messi ha dato tutto quello che aveva e non ha fatto. t devo vincere titoli con l’amata Argentina!

Ogni inizio è stato duro, ma tutto è iniziato male, una sconfitta nella prima contro la squadra teoricamente più facile del girone, la fine di una striscia imbattuta e problemi con i buoni mattini. Ma l’Argentina non è ‘caduta’, ha prodotto una reazione, i giocatori hanno sollevato il peso delle loro maglie e con un bel calcio ma anche fortuna, hanno conquistato Messico, Polonia, Australia, Olanda e Croazia in rapida successione e ora ce n’è uno in più ostacolo rimasto, la Francia che sembra inarrestabile e sempre assetata. Messi farà la storia e vincerà la sua prima Coppa del Mondo? Domani lo scopriremo, con la finale che si preannuncia più che sensazionale.

Ci vediamo domani alle 17.00…

Cesarino Endrizzi

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