La raccomandazione ha generato sorpresa e commenti contrastanti sui media italiani, mentre alcuni analisti hanno ipotizzato che potesse trattarsi di “fake news”.
Nelle sue direttive scritte ai vari ministeri, il nuovo segretario generale della presidenza del governo italiano, Carlo Deodato, ha sottolineato che negli atti ufficiali Giorgia Meloni dovrebbe d’ora in poi essere definita “primo ministro in capo”.
La raccomandazione ha generato sorpresa e commenti contrastanti sui media italiani, mentre alcuni analisti hanno ipotizzato che potesse trattarsi di “fake news”.
Nei giorni precedenti, però, l’ufficio stampa del presidente del Consiglio ha diffuso annunci riferiti al “premier Meloni”.
Ha rilevato che il sindacato dei giornalisti della televisione pubblica italiana Rai, in un comunicato, ha chiarito che ogni giornalista deve, con assoluta libertà, continuare a scegliere se chiamare la Meloni il “primo ministro” o il “primo ministro” d’Italia.
Infine, Deodato ha chiarito che l’auspicio della Meloni era quello di essere chiamato: “Presidente del Consiglio d’Italia” e non come da protocollo lo chiamerebbe “Signor Presidente del Consiglio d’Italia”.
Fonte: skai.gr
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