Panathinaikos: dalla porta della A2 all’orribile acquisto di Hernandez! – Notizie – notizie

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È proprio questo equilibrio, non nel gusto ma nella competitività, che è stato offerto alla squadra di pallavolo del Panathinaikos dal diagonale cubano Fernando Hernandez, che a sua volta vuole mantenere il campione del Panathinaikos ai vertici della pallavolo greca.

Già con la sua prestazione unica nella finale di Supercoppa al centro sportivo Vardinoyanni di Creta ha portato il Panathinaikos (3-1 PAOK) al suo primo titolo dell’anno.

Con 28 punti (21/40 strike, 5 ace e 2 stoppate), il cubano è stato il catalizzatore della finale ed è stato votato mvp.

Pochi giorni fa ancora contro il PAOK a Salonicco con 23 punti (20/35 attacco 2 ace e 1 muro) ha portato alla vittoria (3-1) il Panathinaikos qualificandosi per le semifinali di coppa di lega, mentre nella prima partita di entrambe le squadre nello stesso torneo ha giocato un ruolo fondamentale nella vittoria (3-2) per ribaltamento (da 0-2) in casa chiusa da Agios Thomas, segnando 34 punti (26/44 attacco, 6 ace e 2 stoppate)!

Ma anche in campionato nella vittoria per 3-1 sul PAOK il 29 ottobre, ha 22 punti (20/36 attacchi e 2 stoppate).

Tuttavia, qualche anno fa, un giocatore del genere non avrebbe nemmeno lasciato Leoforos, quando il Panathinaikos fu salvato contro EA Customer dalla retrocessione in A2!

Il calendario mostra il 23 marzo 2012 e per l’ultima partita della stagione regolare A1, il Panathinaikos ha ospitato il PAOK e l’EA Customer ha ospitato l’Ethnik Alexandroupolis.

La squadra del Patrasso (penultima) è a 7 punti dall’ultimo Panathinaikos, retrocesso automaticamente se non ridotto ad almeno sei punti.

La sconfitta interna contro il PAOK (3-2) ha regalato un punto al trifoglio e tutti attendono con ansia la partita di Patrasso. L’Ethnikos Alexandroupolis era in vantaggio per 2-0 (con 35-33 in un emozionante 2° set) L’EAP è stato ridotto a 2-1 e il destino del Panathinaikos è rimasto sospeso nel set finale dove l’Ethnikos lo ha battuto per 25-23 e ha consegnato i diritti ai Verdi che erano ridotti a sei punti per andare ai playoff con EA Patrons dove si sono salvati vincendo 3-1 nei playoff.

Degradazione

L’anno successivo il Panathinaikos retrocesse agli spareggi in A2, perdendo contro Niki Aeginiou e Heraklis, ma l’Heraklis non ottenne il permesso di partecipare al campionato, e così i Verdi, retrocessi agonisticamente, furono risparmiati.

Nel 2018 si riscattarono nuovamente nei play-off contro Niki Aeginiou e da lì partì la ricostruzione (e riabilitazione amatoriale) che portò a un ritorno al vertice in entrambi i campionati (2020 e 2022) ma anche giocatori come Hernandez che andarono” pazzo” con la folla Panathinaikos quando li ha eliminati quasi da solo nelle semifinali della CEV Challenge Cup come giocatore turco di Halkbank.

Il 33enne diagonale, con grande esperienza in Giappone, Italia, Turchia e ovviamente Cuba, si è poi congratulato con tutti i suoi avversari e ha elogiato molto i suoi amici del Panathinaikos alla “festa” che hanno organizzato nel replay a Maroussi e così, infatti, ha cominciato a “tentare” di indossare la divisa “verde” della nuova stagione man mano che accadeva.

Ha preso tutto

Potrebbe avere solo un campionato e una Coppa di Turchia con l’Halbank nella sua carriera a livello di club da mostrare nel 2018, ma a livello nazionale e individuale ha vinto quasi tutto. Con la nazionale del suo Paese, di cui ha fatto parte dal 2009 al 2012, ha vinto due medaglie d’oro e tre d’argento, di cui una ai Mondiali 2010, mentre vanta anche due medaglie con la squadra giovanile. Personalmente è stato nominato miglior servitore in quattro diverse competizioni, compreso il campionato italiano, il migliore al mondo! Allo stesso tempo, nel 2011 è stato capocannoniere del Mondiale, mentre nel 2017 nel campionato italiano e nel 2018 in quello turco è stato il miglior giocatore nel suo ruolo.

Ma il vantaggio per il Panathinaikos è che è tornato nella fase in cui può competere e ha ottenuto giocatori così per questo e l’allenatore Dimitris Andreopoulos ha detto dopo la finale: “Non abbiamo dimenticato dov’era il Panathinaikos alcuni anni fa e ora vogliamo andare in finale”.

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Maura Pirlo

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