Olympiacos: in alto, con… zampe alte – Articoli – Nikos Zervas – Articoli – Olympiacos Basket

Più ampiamente L’Eurolega è ambigua e imprevedibile per tutto il tempo, la trappola tesa all’Olympiakos dopo un’enfatica vittoria nel derby con il Panathinaikos è stata sufficiente. E alla fine del primo tempo che ora lo trova in vetta alla classifica… si allena insieme carrozza a cinque piani, ostacoli dell’Olympia Milano che è in buona forma, avrebbero potuto danneggiarla. E non è solo la costosa ma antiestetica squadra italiana a minacciarlo. Qualcosa sull’atmosfera di apoteosi che lo circonda, qualcosa su uno stadio pieno che si è ritorto contro in passato, potrebbe essere un motivo decisivo per… versare il latte.

I “biancorossi” però non erano dell’umore giusto, soprattutto dopo i risultati favorevoli della competizione, che hanno dato loro la possibilità di raggiungere la vetta. Sulla base della panoramica generale del primo round, in base a ciò che vedono i nostri occhi, ma anche la maggior parte degli avversari allenatori e direttori generali dell’evento, è lì che merita di essere e anche con un po’ più di attenzione, avrebbe avuto una distanza relativamente sicura dal secondo. Ma nel basket e nella vita in generale, non puoi fare tutto alla perfezione. Tuttavia, contro l’Olympia, è sufficiente che siano fatti bene quello che devono raggiungere e il record è 11-6.

Il primo quarto è stato fantastico, con sei assist per zero errori e movimento molto veloce e continuo della palla, dando +12 che dà la sensazione che la vittoria sarà molto facile. Peters ha giocato la sua miglior partita con i “biancorossi”, Papanikolaou lo ha completato e l’inclusione di Sluka ha rafforzato notevolmente la creazione. Una rotazione diversa nel secondo quarto, con Vezhenkov che entra per la prima volta da anni… sostituisce ma non calpesta, giustamente, beh, confondendo il caso in modo importante. L’Olympiacos non ha giocato in racchetta perché i Fal sono rimasti bloccati, nell’unica cosa che ha fatto bene la squadra di Messina. Due e tre giocatori su di lui mentre portava la palla vicino al canestro e il francese… si agitava.

Allo stesso tempo, gli ospiti hanno giocato una difesa migliore e più aggressiva, hanno reagito e con il Barone arrivato a 12 punti, hanno ridotto il punteggio a sei. La cosa preoccupante è che l’Olympiacos ha messo a segno otto doppiette ben piazzate su 18 tentativi, altrettante triple riuscite su quattordici. Durante quel periodo, tranne da Sluka che è molto buono, nessun altro ha creato ed è continuato nei primi cinque minuti del terzo quarto. Tuttavia, in quella scarsa gamma offensiva, i giocatori di Barzoka hanno giocato una difesa eccezionale, tenendo l’Olympia a 2 dei 10 tiri dal campo e otto palle perse. Quello che ha fatto in totale nella prima parte, l’ha fatto in dieci minuti.

MVP del Walkup match, Baron “ammanettato”., un recupero segue l’altro, come un tiro mancato dall’Italia. Per quanto strano possa sembrare, la partita deve essersi orientata verso la parte greca, poiché l’allenatore Bartzokas ha tirato fuori Fal intrappolato e si è affidato al terzo nel suo centro di rotazione, Tiro nero. L’americano, oltre a una buona difesa, nei brevi 13 minuti giocati, creati per i compagni, ha chiuso la fase e l’Olympiacos era a +17 rimanendo in campo. Se questo non è un lusso per un team economico, allora cos’è?

L’acqua è entrata nel solco, gli attacchi si sono scatenati ei sei punti segnati dagli ospiti nel terzo quarto, hanno deciso definitivamente e irrevocabilmente le sorti della partita. Anche stasera i numeri hanno detto la verità, visto che l’Olympiacos ha vinto 35 punti pieni dei 21 errori di Olympia, ha fatto 19 ultimi passaggi per 11 errori, ha ottenuto 10 rimbalzi offensivi (ss 14 punti) e, cosa più importante, fatto 14 (!) palle rubate. Sei in più della media quest’anno, che la colloca anche in questa categoria come prima squadra di Europa League finora. Per quella prestazione, anche il flop Kanan aiuta con tre. Sul miglioramento positivo e continuo di McKissick, sul lato più positivo, che in almeno due occasioni è stata scelta la soluzione del passaggio extra per tirare e per Vezenkov per trovare un ritmo o fissare il cestino.

Il lavoro è stato fatto, con l’Olympiakos che ha mostrato la strada può vincere anche in difesa, nonostante sia di gran lunga l’attacco più prolifico in Europa League. Il secondo tempo è iniziato con un programma di fuochi d’artificio, poiché le prossime doppiette includono trasferte a Monaco e Bologna, poi Real e Maccabi in SEF, e sei Golgota, terminando con partite contro due squadre turche. Tra meno di un mese, ea seconda del loro raccolto, i gemelli greci potranno definire con maggiore precisione la loro destinazione. Per ora si stanno godendo il massimo e noi ci stiamo godendo il basket che giocano.

NB: L’Olympiacos è una squadra ben costruita con ruoli, che non saranno influenzati se Dorsey trova una squadra nella NBA, o va per un’altra squadra europea, se torna. Certo, l’eventuale acquisizione lo aiuterebbe in modo significativo (e sarebbe un grattacapo per gli allenatori includerli tutti) per più di un motivo, ma è ingiusto nei confronti del mondo preoccuparsi di ciò che la squadra presenta in campo. anche quest’anno tanto con lui.

PS2: È molto importante che i biglietti siano esauriti e anche in tre giorni. Le relazioni con il mondo sono ormai al massimo degli ultimi anni e con il ritmo che c’è e ci sarà, che continuerà ad esserci.

PS3: Solo energia positiva, sorrisi e forza. Sai Titani…

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Maura Pirlo

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