Il premier italiano Mario Draghi ha annunciato tempo fa che oggi nel suo gabinetto il suo governo ha approvato nuove misure da 14 miliardi di euro a sostegno delle famiglie e delle imprese del Paese.
“Vogliamo sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese. Aumentiamo anche gli investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili per rafforzare la nostra indipendenza dal gas naturale russo”, ha affermato il premier italiano.
Ha aggiunto che le nuove misure di sostegno economico approvate oggi si aggiungono ai 15 miliardi di euro disponibili negli ultimi mesi.
Nello specifico, Draghi ha sottolineato che i tagli alle tasse sui carburanti continueranno fino all’8 luglio. Allo stesso tempo, l’assistenza finanziaria alle famiglie a basso reddito per l’importo delle bollette del gas e dell’elettricità sarà prorogata per altri tre mesi.
Il governo italiano aumenterà in media del 20% l’importo che pagherà alle aziende che hanno assunto contratti governativi, in termini di costi delle materie prime.
Il governo Draghi ha anche approvato un bonus di 200 euro per 28 milioni di lavoratori e pensionati con un reddito annuo non superiore a 35mila euro. È prevista però anche una riduzione del canone mensile per l’utilizzo dei mezzi pubblici, sempre per le persone a basso reddito.
I bonus per dipendenti e pensionati, come spiegato da Mario Draghi, saranno finanziati tassando le eccedenze di utili delle imprese energetiche. “Se la situazione dovesse peggiorare, procederemo con nuovi interventi”, ha detto il premier tecnocratico italiano.
Sul fronte energetico, il ministro italiano della Transizione verde Roberto Cingolani ha dichiarato che il suo Paese utilizzerà le centrali a carbone per altri 18 mesi e che l’Italia potrebbe diventare indipendente dal gas russo entro il 2024. .
Riguardo all’intervista di ieri del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a Berlusconi Tv Group, Mario Draghi ha sottolineato: “Quello che ha detto Lavrov è disgustoso. Le osservazioni su Hitler non sono uno scandalo. Questa intervista è un monologo, e non è una cosa molto importante. Questa intervista , tuttavia, sta dimostrando allo stesso tempo che siamo un paese libero”.
Riferendosi alla richiesta della Russia di pagare il gas naturale in rubli, il capo del governo italiano ha sottolineato che la posizione del suo Paese è del tutto analoga a quella di Germania e Francia e che Roma seguirà le indicazioni della Commissione europea. “Stiamo aspettando che la Commissione decida, con l’interpretazione della legge, se il pagamento in rubli costituisce una ‘evasione’ delle sanzioni”, ha aggiunto il premier italiano.
Infine, alla domanda sull’atteggiamento generale dell’Italia nei confronti della guerra in Ucraina, Mario Draghi ha detto: “Non vogliamo che le tensioni si aggravino, ma non vogliamo nemmeno lasciare l’Ucraina. Non vogliamo certo che lo Stato democratico si fermi .” trasformarsi in iloti. Non vogliamo che venga ridotta in schiavitù”.
FONTE: AMPE
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