L’Italia colpita dalla peggiore siccità degli ultimi 70 anni

I danni causati dalla siccità possono raggiungere i 6 miliardi di euro, ovvero il 10% in meno rispetto al valore della produzione agricola a livello nazionale.

Umberto Bertolazzi, direttore dell’azienda Coldiretti di Milano, ha detto che si tratta della più grande siccità degli ultimi 70 anni e stanno valutando anche i danni alla produzione agricola.

– Le materie prime saranno meno disponibili. Non ci sarà abbastanza latte o latticini. Senza foraggio a sufficienza, il numero di capi di bestiame diminuirà – avverte Bertolazi.

Ha aggiunto che la Lombardia, che ha grandi laghi come Como e Garda, è colpita dalla siccità da dicembre, ed è per questo che il lago è riempito solo per il 30%, motivo per cui l’agricoltura ha sofferto di più, seguita da altri settori, riferisce il Portale Ekapia.

La resa del grano in Italia sarà ridotta del 30% e il mais del 50% perché il nord del Paese, dove si coltiva il 90% di mais e riso, è il più colpito dalla siccità.

Olio d’oliva – raccolto e prezzo

Per quanto riguarda l’olio d’oliva, è prevista una riduzione della produzione del 40%. I campi dove si coltivano frutta e verdura sono praticamente bruciati, il che riduce la resa del 70%.

Il caldo e la siccità colpiscono anche gli animali: le mucche bevono fino a 140 litri di acqua al giorno, il doppio rispetto agli anni precedenti.

Le vacche, invece, forniscono il 20% in meno di latte, il che porterebbe ad un aumento dei prezzi del latte di circa il 15%.

– In questo momento, l’inflazione elevata, la siccità e il caldo causeranno una diminuzione del potere d’acquisto dalla caduta. Le persone dovrebbero scegliere prodotti più economici. In primo luogo, spenderanno meno per i vestiti, poi per ristoranti e caffè, e poi inizieranno a risparmiare anche per il cibo. La prossima situazione dipende dalla politica, oltre che dal finanziamento dell’agricoltura – spiega Umberto Bertolazzi.

Guerra, aumento dei prezzi e chiusure di fattorie

Situazione complicata, già difficile a causa della guerra in Ucraina, in Italia ha comportato un aumento dei prezzi di circa il 9,6%.

Frutta e verdura costeranno agli italiani 1,97 miliardi, pane e pasta 1,65 miliardi e carne e salumi 1,54 miliardi in più rispetto allo scorso anno.

Un’azienda agricola su dieci è chiusa, mentre il 30% di esse opera in perdita.

I prezzi dei fertilizzanti sono aumentati del 170%, del 90% per l’alimentazione e l’alimentazione del bestiame e del 129% per la benzina.

Il governo del presidente del Consiglio Mario Draghi ha stanziato 36,5 milioni di euro per il settore agricolo attraverso un decreto sulla siccità. Tuttavia, la caduta del governo di oggi ha destato preoccupazione per il futuro in tutti i settori.

Daniele Folliero

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