L’Italia chiede una nuova politica migratoria dell’Ue

Il numero di rifugiati che arrivano in Italia attraverso il Mediterraneo è aumentato. Il ministro dell’Interno Lamorgese vuole distribuire le persone nell’UE in modo diverso in futuro.

Il ministro dell’Interno italiano ha chiesto un cambiamento nella politica europea alla luce dell’aumento della migrazione attraverso il Mediterraneo verso i paesi dell’UE. “L’Europa ha bisogno di stabilire nuove politiche per affrontare il fenomeno migratorio il prima possibile”, ha detto giovedì a La Repubblica Luciana Lamorgese, apartitica. L’Italia non può essere l’unico Paese disposto a utilizzare le proprie risorse per questo.

Luciana Lamorgese (archivio): In una riunione dei ministri dell’Interno, si aspettava una posizione comune di compromesso nell’UE. (Fonte: Italy Photo Press/imago-images-pictures)

Venerdì e sabato i ministri dell’Interno dei paesi mediterranei Italia, Spagna, Grecia, Malta e Cipro si incontreranno a Venezia, nel nord Italia, per parlare di migrazione. Secondo Lamorgese, si aspetta una posizione comune per un compromesso su una nuova politica migratoria europea.

Ministro dell’Interno: la migrazione attraverso il Mediterraneo è aumentata in modo significativo

Il governo italiano chiede da tempo cambiamenti nella ridistribuzione delle persone che arrivano in Europa. Ogni anno, decine di migliaia di migranti e rifugiati raggiungono l’Italia via mare attraverso il Mar Mediterraneo. Secondo il ministero dell’Interno, il numero è aumentato significativamente in aprile e maggio rispetto ai mesi precedenti. Entro il 2022, circa 19.400 migranti raggiungeranno l’Italia via mare. Nello stesso periodo del 2021 erano quasi 14.700.

Calvina Fontana

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