Il primo caso di vaiolo registrato nel Paese

I medici dell’Ospedale delle Malattie Infettive di Roma Lazaro Spalantsani diagnosticano il primo caso vaiolo delle scimmie in Italia.

Questo è un giovane, appena tornato in campagna dopo una vacanza isole Canarie. Il paziente è stato ricoverato in ospedale nella capitale italiana, è in isolamento e il suo stato di salute generale in questa fase non desta molta preoccupazione.

Infine, si è cercato di informare tutti coloro che nei giorni precedenti hanno avuto contatti con il giovane diagnosticata una malattia.

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Sono stati lanciati allarmi nelle autorità sanitarie europee e americane dopo lo scoppio dei casi”vaiolo delle scimmie».

Già dentro Gran Bretagna ne sono stati registrati sette Astuccio rara, vaiolo di scimmia, mentre il virus è stato rilevato Portogallo e a spagnolo.

In particolare, mercoledì la direzione generale della salute del Portogallo ha confermato cinque casi di vaiolo in giovani uomini e ha annunciato che sono in corso indagini su altri 15 casi sospetti, tutti identificati questo mese nell’area intorno alla capitale, Lisbona.

Allo stesso tempo, le autorità sanitarie spagnole a Madrid hanno dichiarato mercoledì in ritardo che stavano valutando 23 possibili casi vaiolo nei giovani uomini, secondo l’Associated Press.

Allo stesso tempo, il loro primo caso è stato registrato da Stati Uniti d’America.

In particolare, le autorità del Massachusetts hanno confermato mercoledì che ci sono stati casi di questa malattia rara e talvolta grave.

Questo è un uomo che ha recentemente viaggiato in Canada.

Inoltre, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie stanno monitorando sei americani seduti sull’aereo vicino a un paziente britannico.

Nessuno di loro mostra sintomi della malattia in questo momento.

In Grecia professore di Epidemiologia, Gikas Majorkinis, Sottolineando la necessità di una “maggiore vigilanza”, pur supponendo che non siamo di fronte a un focolaio epidemico.

La “campana” di Majorkini per “vaiolo delle scimmie”

Il professor Gikas Majorkinis, riferendosi ai dati epidemiologici finora, ha sottolineato che per la prima volta stiamo vedendo propagazione in più di un paese europeo, ma lo stima nessun motivo immediato di preoccupazione.

Ha notato che i numeri si sono incontrati all’interno trasmissione tra umani e non umani da animali infetti.

Per quanto riguarda la possibilità di vedere un cambiamento significativo nel comportamento del virus, il sig. Majorkinis ha affermato che ciò potrebbe essere il risultato di una diminuzione dell’immunità da vaccino contro il vaiolo.

Fonte: cnn.gr

Ludovico Schiavone

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