Drammatici sviluppi dopo la bocciatura del bilancio – Il “Catenaccio” di Roma per ricattare Bruxelles – “Si rischia una catastrofe economica globale”, avverte il governo italiano
Il confronto tra Roma e Bruxelles è al limite, dopo le raccomandazioni per il bilancio del Paese, la terza economia d’Europa.
Gli sviluppi in Italia ci ricordano la Grecia del 2009, dove i paesi europei esercitarono un’enorme pressione sul governo italiano.
Gli analisti economici dei paesi vicini parlano apertamente ricatto da Bruxelleslo afferma il governo italiano “non siamo greci” e come il ricatto contro l’Italia potrebbe portare a drammatici sviluppi domino nell’economia mondiale.
“Se provi a renderci greci, rischi il disastro economico globale”ha messo in guardia legislatori ed economisti Claudio Borghistretto collaboratore del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Claudio Borghi, un dirigente della Lega, ha criticato la cattiva gestione dei problemi finanziari della Grecia e ha messo in guardia contro tale pratica “Qualsiasi tentativo di fare lo stesso in Italia causerebbe problemi globali”.
I legislatori italiani hanno affermato che il caos risultante ne sarebbe risultato “mille volte peggio” rispetto a quanto accadde quando i “capi europei” attuarono dure politiche di austerità contro la Grecia nel 2010.
Nella lettera di ieri del commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, e del vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, si è parlato del leader dei Cinque Stelle e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio.
“Le stime non vengono fatte ipoteticamente. “Siamo fiduciosi che con gli sviluppi che abbiamo, saremo in grado di ripagare il debito e ridurre il deficit”, ha sottolineato da Milano. Di Maio ha aggiunto che “il governo nelle prossime settimane avvierà un dialogo con l’Europa, ma non c’è ancora un piano B. Ci aspettiamo che questa manovra non piaccia a Bruxelles. “Ora è iniziata la fase del dialogo, ma non ci tireremo indietro”, ha sottolineato il presidente dei Cinque Stelle. “Apprezzo che questa lettera sia arrivata mentre i mercati sono chiusi. Abbiamo tutto il fine settimana per discutere questa lettera anche attraverso i media, ma deve essere chiaro che il governo non si tirerà indietro”.Lo ha detto Di Maio.
In un’intervista ad un giornale austriaco, il presidente della Commissione, Jean-Claude JunckerRispondi alla domanda se c’è il rischio di una seconda Grecia per l’Europa ha sottolineato che “se dico una cosa del genere, l’Italia si arrabbierà di nuovo… Non sto paragonando la Grecia all’Italia, ha aggiunto, a causa del suo alto livello di debito e di deficit di bilancio.
Il Presidente Juncker lo ha sottolineato “Spetta ai politici italiani trovare regole e misure che consentano all’Italia di rimanere entro gli obiettivi fiscali concordati”.
È chiaro che l’Italia è schiacciata finanziariamente da Bruxelles. Tuttavia, a quanto pare, la parte italiana non li ha accettati pratiche di usura e ha dichiarato che “li porteranno a fondo tutti insieme”. Molte persone, anche in Grecia, hanno subito… frainteso l’affermazione di Salvini secondo cui “noi non saremo la Grecia”, ma Non si può negare che l’Italia non possa essere paragonata al nostro Paese, sia per dimensioni che per manodopera e capacità produttiva.
Fonte foto: thefinancialcourier.com
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